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Riscaldamento ed inquinamento: come schierarsi verso la salvaguardia dell'ambiente?

In questo articolo affronteremo un tema alquanto spinoso ed estremamente attuale che riguarda il riscaldamento domestico ed il suo impatto sull'ambiente.

Affrontiamo questa tematica dopo aver trattato un altro tema molto attuale ed importante quale l'aumento dei prezzi da riscaldamento e come difendersi da questa ondata impazzita.




Chi inquina di più?


Ogni anno in questo periodo (Gennaio/Febbraio), a causa della crescente siccità e dal grande inquinamento, c'è un'ossessiva caccia a chi è la causa della grande pesantezza dell'aria.

La risposta non può essere categorica perché è da fare un analisi approfondita sui settori e sulle tecnologie maggiormente inquinanti.

Infatti secondo uno studio CNR-Isac e della Foundation for Research and Technology Hellas di Patrasso (pubblicato qui) la più grande fonte di inquinamento NON sono l'industria ed il traffico veicolare che si stima come rispettivamente l'11% e 9%, ma il riscaldamento domestico per ben il 38%.


Quale fonte di riscaldamento domestico è più inquinante?


Il riscaldamento domestico si divide in diversi settori combustibili fossili, fonti rinnovabili ed elettrico.


C'è a riguardo un importante studio prodotto da AIEL nel quale si catalogano i metodi di riscaldamento per costo, emissioni ed efficienza.



Vediamo chiaramente come si differenzia la platea delle varie fonti energetiche da riscaldamento. Ed è evidente che se si vuole contribuire alla salvaguardia dell'ambiente le fonti di riscaldamento a biomassa legnosa (quali legna da ardere, pellet e cippato) sono una delle risposte a questa esigenza.


C'è una tecnologia che sta prendendo sempre più piede che è l'elettrico (attraverso pompe di calore), nel quale però c'è una grande distinzione:

  1. elettrico con pannelli fotovoltaici

  2. elettrico collegato alla rete

Nell'elettrico rinnovabile attraverso pannelli fotovoltaici "privati" è veramente una fonte molto sostenibile ed efficace. L'unica nota stonata sono le materie prime di realizzazione dei pannelli fotovoltaici e lo smaltimento degli stessi a fine utilizzo che ne complicano enormemente la valutazione ambientale.


Nell'elettrico collegato alla rete comune invece è una fonte altamente inquinante e dannosa sia per l'ambiente che per l'aria.


Pubblichiamo qui un estratto di uno studio del 2018 sulla platea di produzione dell'energia elettrica in rete, clicca qui per visionare lo studio completo.


E' evidente che all'interno del settore grigio pari al 59,7% c'è una stragrande maggioranza che si basa sul carbone - l'inquinatore per eccellenza.


Conclusione


Per schierarsi realmente dalla parte dell'ambiente e per avere un atteggiamento GREEN anche all'interno delle mura domestiche la risposta NON può e NON deve essere legata al Gasolio, GPL, Metano o Elettrico da rete.

Le due risposte che più tutelano l'ambiente sono l'elettrico da fotovoltaico e le biomasse legnose.

Attenti però nel primo caso al fattore di sostenibilità della produzione e smaltimento, mentre nel secondo caso a come agire sull'efficienza della legna da ardere, cippato e pellet.


Nel prossimo articolo vi parleremo di questo ultimo importante argomento.

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